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Mosaico del catino absidale, XII sec., particolare del Volto della Vergine

"Dopo ciò ebbi una visione: una porta era aperta nel cielo. La voce che prima avevo udito parlarmi come una tromba diceva: Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito. Subito fui rapito in estasi" (Ap 4, 1-2)

Il mosaico di Santa Maria in Trastevere, tra i più interessanti del XII secolo, ci aiuta a sollevare lo sguardo, ad alzare gli occhi al cielo per vedere il futuro, per trovare speranza, per capire nello smarrimento il senso della nostra storia. E' come una grande finestra sul futuro, una porta che apre all'altra vita, che ci aiuta a contemplare oggi  il principio e la fine della nostra vita.

E' una rivelazione. Infatti il mosaico è ispirato proprio al Libro dell'Apocalisse scritto dall'evangelista Giovanni che vide, nell'angustia e nelle difficoltà della sua epoca, il futuro e quindi il senso della vita e della storia di ognuno. Immersi nell'incertezza della storia abbiamo bisogno di una visione. Il mosaico ci aiuta a vedere la presenza buona del Signore che si manifesta oggi e che vedremo pienamente nella casa del cielo.

Ci spiega anche il mistero di Dio: l'amore compone nell'immagine di Gesù le tante tessere che siamo ognuno di noi. I tanti "pezzi" della nostra vita, come le persone care, non sono persi nel nulla ma ricomposti in un'immagine di amore.

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Al centro dell'arco trionfale c'è la croce con l'Alfa e l'Omega. E' la chiave di volta che spiega tutto: Gesù è la prima e l'ultima lettera della nostra vita personale e di questo mondo. Poi i sette candelabri. rappresentano le sette Chiese di cui parla l'Apocalisse cioè tutta la Chiesa e poi i quattro esseri viventi in cui la tradizione della Chiesa ha voluto riconoscere i quattro Evangelisti.

Sopra il capo di Gesù in trono è raffigurata la mano di Dio che indica, benedice e incorona il Figlio suo. La corona è simbolo di predilezione e di vittoria (nell'antica Roma era posta sul capo dei vincitori). Così Dio la pone sul capo di Gesù, Figlio suo prediletto e vincitore della morte e del peccato.

Maria è accolta sul trono. Abbracciata. E' la tenerezza che dobbiamo avere verso tutti, specialmente verso chi è più fragile. Gesù protegge, accoglie e stringe a sé la sua Chiesa, modello di amore per tutti. In Maria vediamo la beatitudine di chi ascolta e mette in pratica la Parola. E' giovane perché l'amore non invecchia, e solo l'amore dato e ricevuto è il vero segreto della bellezza.

L'abbraccio di Gesù circonda chiunque entri in questa casa e chiede a tutti di donare quello che si riceve, di mostrare l'amore perché illumini chi è solo e nel buio. Il nostro amore comunicherà un po' della stessa luce e renderà splendente la vita di ogni uomo.