"Alla taverna Meritoria del Trastevere scaturì l'olio  dalla terra per tutto il giorno senza interruzione, significando la grazia di Cristo che sarebbe venuta alle genti" (San Gerolamo, Cronaca)

Così san Gerolamo descrive, datandolo nel 38 a.C., il fenomeno - forse la fuoriuscita dal suolo di una polla di olio minerale o di acqua non potabile - che secondo la tradizione  è all'origine dell'edificazione della Basilica di Santa Maria in Trastevere: la fonte di olio simbolicamente preannunciava la fonte della grazia rappresentata da Cristo.

In questo stesso luogo,  denominato in virtù dell'evento miracoloso "Fons Olei", si trovava una taberna meritoria, sorta di ospizio con un'osteria per i militari in pensione che i cristiani avevano affittato come oratorio. Si racconta di una disputa sorta per il possesso della taberna tra i gestori dell'albergo e i cristiani. L'imperatore Alessandro Severo, che regnò dal 222-235, la affidò a questi ultimi, ritenendo - pur essendo pagano - che un luogo di preghiera valesse più di una bettola (...rescripsit, melius esse ut quomodocumque illic Deus colatur quam popinariis dedatur. Elio Lampridio, Historia Augusta).

Queste due storie trovano eco nelle decorazioni della Basilica; nel mosaico dell'abside realizzato da Pietro Cavallini, infatti, ai piedi della grotta della Natività,

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raffigurò la "taberna meritoria" (titolo con cui ancora oggi viene denominata la Basilica di Santa Maria in Trastevere). Dalla porta della taberna esce un fiumiciattolo scuro, la Fons Olei, che confluisce nelle acque di un fiume (presumibilmente il Tevere). Alla base del presbiterio a destra l'iscrizione Fons Olei indica il luogo da cui sarebbe scaturito l'olio e lo stesso motto è riportato nello stemma della Basilica.

La zona era quindi caratterizzata da una forte presenza cristiana sottolineata anche dalla esistenza del titulo creato da papa Callisto al piano superiore di una insula. Erano, i titoli, sale di case private utilizzati per la preghiera della comunità cristiana e prendevano in genere il nome del proprietario. Sul titulus Calisti fu eretta nel IV secolo da papa Giulio I (337-352) la Basilica Julia che, inizialmente dedicata ai santi Giulio e Callisto, fu tra le prime chiese di Roma - se non la prima - ad essere consacrata a Maria. Il nome di Santa Maria in Trastevere è molto probabilmente conseguente all'"approdo" nella Basilica dell'icona della Madonna della Clemenza (datata tra il VI e VII secolo) che ancora oggi vi si venera.

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