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La statua di Sant’Antonio

All’inizi della navata, subito dopo la cappella del Battistero, si trova protetta da una balaustra di legno la statua moderna di Sant’Antonio di Padova con in braccio il Bambino Gesù. La statua è oggetto di devozione da parte di moltissimi fedeli che lasciano ai suoi piedi o nelle sue pieghe numerose preghiere.

Custodito in una nicchia, lungo la parete si trova il monumento funebre di Innocenzo II eseguito su disegno di Vespignani nel 1869 composto da un basamento che reca una iscrizione dedicatoria e un sarcofago. Il monumento occupa lo spazio della cappella di Stefano (oggi non più esistente) dove probabilmente era custodita anticamente l’icona della Madonna della Clemenza. 

Al termine della  navata si trovano due sepolcri gemelli di monsignor Giovanni Gaetano Bottari, prefetto della Biblioteca Vaticana (1775) e del canonico Alessandro Lazzarini. Entrambi presentano un medesimo schema: una base di marmo nera, la lapide incorniciata con marmo giallo antico, un fastigio piramidale in verde antico che insiste su due leoni di bronzo e che reca al centro un medaglione con il ritratto del defunto.